«Ricordiamocelo non solo l’8 marzo» dice Ivano Santoro. Secondo l’Agenda Onu nel 2030 permane il divario di genere nei posti di potere e nessun Paese sarà in grado di sradicare la violenza del partner.
Scriverlo, grande e a colori, perché rimanga impresso. Stamparlo ed esporlo, perché in quei caratteri digitali, scelti e disegnati con cura sartoriale, le persone possano leggere un messaggio importante che appartiene alla società in cui vivono, per riflettere su qualcosa che merita attenzione.
Da mercoledì 6 marzo, su un vecchio casolare a cavallo tra Lungomare Tafuri e Lungomare Marconi Santoro Creative Hub espone un’installazione di guerrilla marketing.
Sulla grande parete fronte strada, la squadra di Santoro insiste una maxi rete microforata con una grafica. Giallo e fucsia i colori preponderanti di un enorme calendario che raffigura il mese di marzo ma con la ripetizione del giorno 8 per lanciare il messaggio che «Ogni giorno è donna»: la ricorrenza della festa è molto più di una semplice data.
«Attraverso quello che sappiamo fare, facendo leva sulla creatività, che è il motore che ci muove, abbiamo pensato di fare di una strategia di comunicazione il mezzo per diffondere un messaggio semplice ma importante. L’universo femminile va celebrato sempre, al di là dell’8 marzo.
Ecco perché abbiamo deciso di realizzare questo lavoro per creare l’effetto sorpresa ma soprattutto per stupire positivamente e invitare le persone alla riflessione», spiega Ivano Santoro, AD dell’azienda salernitana.
Oggi la festa della donna, che risale ai primi del Novecento, ha un po’ perso il suo valore iniziale. L’8 marzo ricorda la lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne. La volontà, al di là della mimosa e di un’uscita tutta al femminile, è quella di cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sui tanti problemi che riguardano il sesso femminile, come la violenza contro le donne e il gender gap.
I DATI Secondo l’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile e il Rapporto 2023, redatto da UN Women e Undesa – “The gender snapshot 2023” – nel 2030 più di 340 milioni di donne e bambine saranno ancora in estrema povertà. Radicato resterà anche il divario di genere nei posti di potere. Nessun paese sarà in grado di sradicare la violenza del partner.